Progetto Italia - Capaci di incidere.Si è svolto a Roma in collaborazione con il Movimento politico per l’unità italiano.Mercoledì 11 febbraio si è tenuto a Roma il secondo Laboratorio Parlamentare, richiesto da alcune parlamentari al MPPU , e preparato insieme ad alcune persone del Movimento del Cantiere Educazione - Progetto Italia.Eravamo questa volta un gruppo ristretto di esperti ed “addetti ai lavori”, chiamati ad approfondire il tema dello "Ius Soli temperato", ossia il diritto di cittadinanza italiana da poter conferire ai ragazzi non italiani che completino almeno un ciclo di studi nel nostro Paese.La sera del nostro incontro c’è stata votazione in aula a Montecitorio fino alle 23 per la riforma del Senato e, proprio per questo impegno istituzionale, diversi tra gli onorevoli invitati, che avevano assicurato la loro presenza, non sono potuti intervenire. Erano presenti però due parlamentari, che sono tra gli estensori di proposte di Legge sul tema.
Oltre a loro, a una decina di persone del Cantiere e ad alcuni del MPPU, sono intervenuti due professori universitari invitati dalle onorevoli stesse, uno della Lumsa di Roma e uno dell’Università del Salento.
Ne è risultato un Seminario molto interessante per i contributi altamente qualificati e per le testimonianze molto significative date da alcuni dell’Opera che avevamo invitato, tra cui una focolarina sposata congolese, mediatrice culturale, in Italia da 32 anni, una gen Rwandese studentessa universitaria, in Italia dall’età di 6 mesi
con tutta la famiglia ed una psicologa presso la sede AFN di Roma (adozioni internazionali).
I due docenti universitari presenti e anche due dei nostri esperti intervenuti con relazioni qualificate (una ricercatrice di Pedagogia Interculturale all’università di Torino ed una sociologa ed insegnante di diritto a Trento, nonchè presidente di una Associazione che segue l’istruzione delle persone immigrate), hanno esplicitamente richiesto che il Seminario si possa replicare a breve nelle loro Università o nelle loro città.
Le parlamentari ci hanno poi richiesto tutti i testi e i materiali relativi agli interventi, per farne oggetto di studio in sede di Commissione alla Camera, perché il disegno di Legge a riguardo sarà a breve in discussione per l’approvazione. Questo ci darà l’opportunità di continuare a mantenere rapporti personali preziosi e a costruirne di nuovi con i parlamentari, in ordine alla possibilità di incidere sul lavoro delle Istituzioni in favore dell’intercultura e dell’accoglienza, a servizio del bene comune e dei reali bisogni.
Per noi del Cantiere è stata una nuova occasione per stringere i “nodi” delle reti a livello nazionale e per sperimentare e donare la competenza, la ricchezza umana e la preparazione professionale illuminata dall’Ideale di tanti dell’Opera; ma soprattutto è stata una conferma di quale “incidenza” e “potenza” può avere il presentarci insieme ed opportunamente preparati, con Gesù in mezzo!
Sperimentiamo che questa realtà ci fa essere all’altezza dei temi che affrontiamo, del momento storico e politico del nostro Paese, e ci dà i linguaggi per poter dialogare con persone di estrazione culturale a volte anche molto diversa dalla nostra, donando i valori dell’Ideale senza compromessi.
Città Nuova, presente al Laboratorio, ricaverà dal nostro seminario un approfondimento su questo tema, che verrà pubblicato in uno dei prossimi numeri della rivista.
Siamo coscienti di quanto sia sempre più necessario agire in sinergia tra noi, estendendo la nostra rete e stringendo i nodi esistenti, e quanto sia opportuno stabilire legami operativi sempre più stretti anche con gli altri Cantieri del Progetto Italia.
Patrizia Bertoncello e Stefano Serratore