PROF MBAE - LEZIONI DI LEADERSHIP DA CHIARA LUBICH (Parte 1)
Grazie Kennedy, per questa introduzione e un benvenuto a tutti i partecipanti a questa lezione sul leadership trasformativo.
Nel pensiero di Chiara Lubich, tutti gli aspetti della vita hanno la loro origine in Dio che è amore. Questo vale per la politica, per la storia, per l'economia, per l'educazione, e sì, anche
per la leadership. Ma tutti abbiamo visto o sentito parlare di leader che difficilmente potrebbero essere associati a Dio e alla sua bontà. Quindi a che tipo di leadership sta
pensando Chiara?
Nel 2010, un uomo di nome Robin Sharma ha scritto un libro intitolato "Il leader che non aveva titoli".
Per molti, questo sembrava contraddire la visione comune della leadership come posizione di autorità all'interno di un'organizzazione o nella società. Secondo questa visione, essere un
leader, significa essere in una posizione di autorità, di potere.
Altri vedono la leadership come il prendere decisioni, dare comandi e indicazioni. Poi ci sono quelli che definiscono la leadership semplicemente in termini di influenza.
La leadership trasformativa può essere definita come la capacità di sviluppare una visione per il futuro, di motivare e ispirare altri a sostenere tale visione lavorando per la sua realizzazione
o attualizzazione.
In apparenza, questo tipo di leadership (leadership trasformativa) sembra essere in diretta contraddizione con la leadership e le pratiche tradizionali africane guidate dalla cultura e dai
valori dell'Ubuntu. Nel contesto africano, la morale e i valori della società non sono cambiati.
Erano intesi come "fissi" e "assoluti". La responsabilità principale del leader era quella di mantenere lo "status quo" e di assicurare che i valori, come la pace, l'armonia, la giustizia, il
rispetto, la coesione sociale e l'unità fossero sempre rispettati da tutti i cittadini. Questo è il motivo per cui i leader africani tradizionali si impegnavano a fondo nel "dialogo" o nel
"palaver" per assicurare che ci fosse una soluzione trovata di comune accordo per qualsiasi conflitto sorgesse. Naturalmente, oggi, l'Africa ha abbracciato un diverso stile di leadership
per adattarsi alla realtà moderna.
Qualunque sia la nostra definizione di leadership, è importante distinguere tra il ricoprire una posizione di leadership e l'essere un vero leader. È sempre più evidente, che molti di coloro
che occupano posizioni di autorità e potere non hanno qualità e capacità di leadership, mentre ci sono centinaia e forse migliaia di individui che non occupano tali posizioni ma che
sono i veri leader nelle loro organizzazioni o nella loro società.
I leader trasformativi sono dei visionari che non si accontentano del mondo o della società così com'è. Sono invece impegnati a realizzare la visione, il sogno di un mondo migliore, un
mondo più perfetto. Sognano il cambiamento e poiché sono così appassionati, la loro visione la condividono con gli altri e cercano di ispirarli e motivarli a unirsi al perseguimento della
visione condivisa.
Mentre le prospettive tradizionali sulla leadership si basano di solito sulle caratteristiche individuali di un leader, la leadership trasformativa e generativa si concentra sulla cooperazione e la collaborazione dei leader con i loro seguaci, con un focus sulla costruzione di organizzazioni come comunità per l'apprendimento. Si tratta, come qualcuno ha detto, di una "leadership di tutti, ovunque, ogni giorno". In questo modo, c'è un senso in cui siamo tutti leader.
Inoltre, la leadership trasformativa allora, lungi dall'essere la funzione o la posizione che si ricopre, è meglio vista come la capacità di generare un futuro che conta e di far impegnare gli
altri in quel futuro. Questo è ciò che è noto come leadership generativa.
Vivere in questo modo è anche leadership. Visto in questa luce, elimina la dicotomia tra teoria e pratica che spesso incontriamo soprattutto tra i nostri leader politici.
Se vivere e guidare sono la stessa cosa, ne consegue che un leader non può dire una cosa e fare il suo contrario. La vera leadership si vede nel "vivere", non nelle parole o nei discorsi.
Inteso in questo modo, la leadership diventa un processo partecipativo, un processo di collaborazione creativa di leadership e trasformazione per un beneficio reciproco.
Nei suoi insegnamenti e nella sua vita esemplare, Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, ci dà un esempio eccellente di leader trasformativo e generativo, che dà potere
e unisce i suoi aderenti per lavorare per cambiare il mondo come Jonathan dimostrerà ora.
Grazie dell’ascolto.